Perché Lourdes con il treno degli ammalati?

di Michela Carrara

Si svolgerà dal 16 al 23 aprile 2019 il pellegrinaggio pasquale a Lourdes organizzato dai Silenziosi Operai della Croce e dal Centro Volontari della Sofferenza di Brescia. Sarà presieduto da S.E. mons. Domenico Sigalini e avrà come tema “Beati voi, perché vostro è il regno di Dio”

Stazione di Rovato-Brescia. “Treno in partenza sul primo binario. Allontanarsi dalla linea gialla!”.

Queste le parole della voce registrata, ma chi tra i passeggeri in partenza ci fa caso? In stazione non il solito silenzio, ma sorrisi e vociare vivace… Che accade mai? Non persone con il volto chino sul cellulare, ma ragazzi che immortalano con lo scatto di varie fotografie la gioia di una partenza dirompente. Dove sono diretti? Fermati per conoscere la loro destinazione, rispondono sorridenti: “A Lourdes!” e con occhi felici rivolgono lo sguardo verso l’interno delle carrozze: ci sono persone di tutte le età, dai piccolissimi agli anzianissimi, ci sono agilità e fermezza, delicatezza e simpatia, parole liete e gesti attenti ai bisogni di ciascuno. C’è chi corre, chi cammina veloce, chi si aiuta con una stampella, chi non si muove, chi non parla, chi non vede, chi non sente, chi sorride, chi è gioioso…

Tutti trasmettono letizia, perché il viaggio che li attende è sperato da tempo, è il coronamento di un sogno, è comunque una partenza per incontrare la Vergine Maria apparsa per la prima volta alla piccola Bernadette l’11 febbraio 1858, proprio a Lourdes, nella grotta di Massabielle.

C’è in ogni cuore un leggero respiro di quel luogo che fa tornare chi c’è già stato, un alito di attesa per chi si sente solo, una brezza di speranza per chi ha un desiderio grande di incontrare l’Immacolata Concezione.

Per chi è pellegrino per la prima volta, non si può non essere colpiti dalla gioia vera che si sente e si vede e tutto appare pieno di novità; per chi è tanto tempo che si attiva, non tramonta la fedeltà ad un servizio fatto con il cuore, che però torna più ricco nell’aver ricevuto che nell’aver dato; per chi parte per la seconda o la terza volta, non viene meno l’entusiasmo e tutto ha il colore della sorpresa. Che strano vedere ammalati così felici! Che sorprendente caratteristica cogliere nel loro soffrire una luce di amore! Affrontano un viaggio lungo e pesante perché “Qualcuno” di importante li aspetta: è la Madre di Gesù e Madre nostra, che ha scelto proprio Lourdes come santuario per gli ammalati e lì loro si sentono protagonisti nello stare insieme a lei. È Donna della croce e della sofferenza, è Madre che sa cosa vuol dire sentirsi limitati dal dolore fisico o psichico, è accogliente abbraccio per chi non si vuole arrendere, anzi desidera seguire le richieste espresse dalla Madonna a santa Bernadette, perché le considera rivolte anche a lui. Se qualcuno è già andato a Lourdes, sa che queste parole sono vere; se qualcuno non è ancora stato a Lourdes, può decidere di trovarsi sul primo binario della stazione di Rovato (Bs) il 16 aprile 2019, non tra coloro che si allontanano dalla linea gialla, ma sul treno festante in partenza: anche per lui Lourdes sarà amicizia e compagnia di un’esperienza nuova, ma soprattutto abbraccio e intimo incontro con Maria, Madre di Gesù e la Madre di tutti gli uomini.