Camminiamo Insieme Giugno 2022

Pregate senza stancarvi mai

Questo comando della Chiesa che deriva dall’insegnamento di Gesù (Luca 18, 1-8) ha fatto nascere in noi alcune domande sulla preghiera.
Ci siamo affidati quindi ad uno scritto di Mons. Luigi Novarese che ci ha risposto così:

Possiamo chiedere una definizione di preghiera?
La preghiera è l’elevazione della mente a Dio.

Ci sono diversi tipi di preghiera?
La preghiera è di due specie: vocale e mentale. Vocale è quella che si fa con le parole, pronunciata con le labbra e seguita dal cuore. Mentale è quella che si fa con la sola mente, meditando qualche verità cristiana, nella tranquilla assaporazione di qualche punto o di una preghiera che dia nutrimento all’anima, oppure dicendo mentalmente qualche giaculatoria.

Quale di questi due tipi di preghiera e’ il migliore?
Detti modi di pregare sono belli tutti e due. La Chiesa impone la preghiera vocale anche ai suoi Sacerdoti con la recita del Divino Ufficio e impone ugualmente ad essi l’obbligo di fare tutti i giorni un po’ d’orazione mentale (C.I.C., can,125).

Che cosa possiamo fare noi nella nostra vita quotidiana?
Nella tua vita attua un programma spirituale semplice, ma fermo e costruttivo.
La tua vita di sofferenza ti rende così simile al Sacerdote. Tutti e due, tu e lui, avete il compito di santificare l’umanità. Per essere quindi anche tu sale della terra e luce del mondo, imita il suo programma di vita che la Chiesa stessa gli impone:
a) lavare frequentemente le macchie della propria coscienza, nel Sacramento della Confessione;
b) tutti i giorni praticare un po’ di orazione mentale;
c) visitare il Santissimo Sacramento;
d) onorare la Madre di Dio, con la recita del santo Rosario;
e) fare quotidianamente l’esame di coscienza.

Come devono essere le preghiere vocali?
Le tue preghiere vocali siano il tuo breviario: le preghiere del mattino e della sera e la recita del Santo Rosario. La preghiera vocale fatta lentamente, devotamente, acquista a poco a poco, la bellezza e la frequenza di un lento, ritmico e costante scorrere d’acqua che riposa lo spirito e lo rinfranca.

Sono importanti anche le giaculatorie, quelle preghiere brevi e ripetute che “si lanciano verso il cielo” e che si possono recitare durante le normali occupazioni?
La Chiesa è così materna, che annettendo numerose indulgenze alle giaculatorie, anche se dette con la mente, ti offre la possibilità di svolgere un piano spiritualmente ordinato, diretto ad aiutare le diverse necessità della Chiesa e del mondo. Sarebbe così un continuo “bombardamento” di grazia su tanti cuori ostili, fatto dall’esercito della sofferenza, da persone talvolta ed erroneamente stimate inutili, che possono invece con la loro spirituale e costante offerta cambiare anche i destini della storia.

Basta allora la preghiera vocale?
Al tuo breviario – preghiera del mattino e della sera e recita del Santo Rosario – aggiungi sempre un congruo periodo di tempo per la preghiera mentale.
L’orazione mentale sia il tuo sostegno, il respiro dell’anima tua, il riposo del tuo cuore. Non hai mai provato a pronunciare nel silenzio del tuo cuore a Gesù queste parole: “Sono lieto di essere qui, di fare la tua volontà, o Signore, di donare per tutta l’umanità il mio dolore, lieto anche se nessuno si accorge del
mio sacrificio?”
In questi istanti di dolce intimità con Gesù sentirai sempre la risposta al tuo cuore, sentirai una nuova forza penetrare in te: è la Grazia che sostiene, è Gesù che resta perennemente vicino a te, è la carezza della dolce Immacolata che anima il tuo cuore alla speranza.

da Novarese L., Con Maria in preghiera,
Ed. Volontari della Sofferenza, 1978, pag. 41/45