
La mia seconda riflessione: “Ho imparato a leggere la coscienza ascoltando attentamente i segni che mi arrivano“.
Spesse volte il nostro morale è giù, perché le cose non vanno come vogliamo e pensiamo che Dio è lontano, non ci parla, non sentiamo la sua presenza, ma non è così.
È proprio in questi momenti che Dio sta lavorando dentro di noi, perché siamo noi che ci stiamo allontanando da Lui; é come se fosse fuori da una stanza davanti alla porta per potervi entrare, ma non può perché la maniglia è solo dalla nostra parte, quindi tocca a noi ad aprire, il Signore non ci abbandona mai, è come un qualsiasi rapporto umano, va coltivato.
Impariamo ad ascoltare e leggere questi momenti, che per noi sono bui, ma non è così.
Di solito diamo per scontato e sottovalutiamo alcune cose, per esempio arriva una telefonata, una visita, una proposta di lavoro, di testimonianza, di una gita, di un invito di qualsiasi genere, questo è il suo modo di manifestarsi, il Signore si serve delle persone vicino a noi per farci capire la sua presenza, quindi coraggio, lo so che non è facile e nemmeno io non sono immune, ma dobbiamo essere positivi e mantenere la speranza qualcosa succede sempre, la provvidenza esiste.
Paolo Marchiori (continua…)