Credo che la mia sofferenza è una chiamata ad amare di più

La terza riflessione forse è la più difficile… è la “prova d’amore

Sto dicendo la mia verità e rispetto ogni pensiero diverso, perché non sono capace di odiare e sto imparando ad amare di più.

Quando il dolore arriva al limite e diventa insopportabile, la nostra anima viene oscurata, la parte umana prevale e lo sconforto aumenta e incominci a sudare, ti manca il respiro, il dolore aumenta e la speranza diminuisce.

Questo è il momento di abbandonarsi alla sua volontà e di lasciarsi abbracciare per sentire tutto il suo amore.

Può essere un paradosso, ma è questa la prova, quando arrivi agli estremi del dolore il Signore può capire quanto veramente lo ami, quanta fiducia hai in Lui.

Ogni Padre darebbe la propria vita per l’amore che ha per il figlio, Dio ha sacrificato suo Figlio per salvarci e ci ha dato la speranza della vita eterna, questo dimostra quanto è grande il suo amore per noi, è un amore infinito.

Quindi dobbiamo accettare le prove della vita e viverle accanto alla Madonna e Gesù, non è facile ma con l’aiuto della preghiera tutto è possibile.

Offrire la propria sofferenza per il suo amore, è la via per il premio finale del suo regno.

Paolo Marchiori