
Ciao a tutti, mi chiamo Paolo Marchiori e da 14 anni ho la SLA (sclerosi laterale amiotrofica).
Oggi voglio condividere tre mie riflessioni, che ho vissuto, che vivo e che fanno parte del mio cammino di Fede.
Confesso che i primi tre anni di malattia ero disperato, avevo bisogno di risposte, cominciai una ricerca per capire il senso della vita e come un vigliacco iniziai a pregare e ricominciai a partecipare alla Santa Messa, ma la situazione del mio stato d’animo non cambiò.
Toccai il fondo e fu in quel momento che mi venne offerto un viaggio a Lourdes, fu l’inizio della guarigione interiore, avevo ricevuto il dono della Fede, me ne resi conto dopo due mesi.
Da allora continuo il mio cammino pieno di gioie ma anche di spine.
La mia prima riflessione mi ha portato a “modificare il pensiero“.
Quando arriva una malattia o disabilità normalmente subito pensiamo: “Perché proprio a me? Cosa ho fatto di male?”. Mentre dobbiamo pensare che non è del tutto una disgrazia, ma siamo dei “Privilegiati” perché Dio ci ha Scelto.
Apriamo il nostro cuore e facciamolo entrare, possiamo essere dei protagonisti al suo fianco, per la Redenzione del mondo e attivi nell’apostolato.
Capisco che ci vuole tempo per meditare, ma io ho vissuto questo momento, ed ho perseverato nelle mie suppliche di aiuto e il bisogno di capire.
Sono stato ascoltato, ho confessato tutte le mie colpe e fragilità, Lui mi ha donato la Fede.
La Fede non ti toglie la sofferenza, ma ti apre la mente dandoti tante risposte e ti fa capire che ogni cosa ha un senso.
Modificare il pensiero significa camminare verso la verità, che è il Vangelo, quindi vuol dire lavorare per il Signore e fare questo non è una passeggiata ma pone sacrificio.
Un sacrificio che vale la pena di fare perché la gioia interiore che ti dà è inestimabile.
Paolo Marchiori (continua…)