La parola pace ha significato, fin dalle prime comunità umane, un fattore di riunione e di riconciliazione, dopo un periodo più o meno lungo di tensione e ostilità. Ma per parlare di pace vera, bisogna prima di tutto fare un atto di coscienza con se stessi, con il proprio Io o il proprio Ego, bisogna guardare nella propria anima e cercare di capire quanto sia importante la tranquillità e la distensione personale.
Per far ciò occorre l’aiuto della preghiera, che si può fare da soli o, molto meglio, in compagnia di persone, anche loro alla ricerca della vera pace interiore. In questa preghiera ci si concentra sui malanni del mondo e sulle assurde pretese dei grandi governanti di imporre le proprie ideologie o sull’ingordigia dei vari poteri terreni, per giunta spesso molto passeri, che però si lasciano dietro una striscia di sangue e di dolore, molto difficili da dimenticare. Inoltre la riunione di gruppi di preghiera, inserendo nel Rosario, ad ogni mistero, l’intenzione seriamente pensata sulla pace del mondo, porta a meditare sulla forza che la Madonna ha di influire positivamente sulla realizzazione della pace stessa.
Allora ogni nostra supplica o preghiera personale, può come una goccia dopo l’altra riempire il mare, aumentare notevolmente la capacità delle persone di cambiare in meglio e felicemente la propria vita e quella degli altri. La pace del mondo è costantemente presente nelle preghiere di papa Francesco, il quale cerca di indicare con parole chiare e forti quanto sia importante lasciare in eredità ai nostri figli un mondo sicuro e pulito in cui tutti si sentano fratelli. A molte persone questo può apparire un’utopia, ma per ottenere risultati importanti bisogna pregare e pregare con concentrazione e costanza, darsi da fare con atti e comportamenti che hanno lo scopo di dare l’esempio e di allargare a macchia d’olio le proprie intenzioni.
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Che la Misericordia e la benedizione di Dio sia con tutti Noi.
Massimo Lazzaroni
“Riflessioni sulla Pace” – Camminiamo Insieme Luglio 2017