Seminatori di Speranza Diocesi di Brescia
ANNA TOSINI
(1967 – 2001)

“Alle 14.30 mi sono sentita poggiare sulla testa la corona di spine, ho provato un dolore indescrivibile per circa 10 minuti… per il significato… prima la sofferenza poi la gloria”
MARIA BUSSI
(1929 – 1998)

“Ho messo la mia vita nelle mani di Dio e dell’Immacolata: non ho più paura! Vorrei che tutti avessero la gioia che porto nel mio cuore”
CARLO BIRBES
(1942 – 1996)

“Credevo di essere un volontario della sofferenza per il fatto che ero poliomelitico, ma solo dopo che mi hanno detto apertamente che avevo un tumore al fegato, ho cominciato a viverne lo spirito”
DON VITALE SAVOLDI
(1936 – 1996)

“E’ necessario amare con cuore nuovo: l’uomo diventa creatura nuova con la redenzione e quindi deve avere un cuore nuovo.” “Gli sposi cristiani a ciò sono aiutati dal sacramento del matrimonio”
DON VITO DEL BARBA
(1924 – 1992)

“Grazie!!! L’incontro da vicino col Papa è stato per noi sacerdoti un dono grande, un segno di tenerezza materna dell’Immacolata”
MARIA GHIDINELLI
(1933 – 1986)

“Il mio soffrire è leggero, in quanto maggiormente quando sento che tante anime sono lontane da quel Gesù che amo ardentemente!”
AGNESE SALOMONI
(1914 – 1984)

“Dal mio letto di sofferenza offro al Signore per lei e per la Parrocchia ogni dolore ed ogni pena accompagnandovi le mie povere preghiere”
LUCA PESCI
(1973 – 1983)

“Io scelgo Gesù!” “Mi fanno tanto male quando mi tolgono il sangue, ma non piango perché così tolgo una spina a Gesù!”
BATTISTA CONTI
(1932 – 1983)

“Ho detto a Gesù di non togliermi il dolore, ma di aiutarmi perché sento che non ce la faccio più”
GIANNI VALENTINI
(1947 – 1971)

“Ho capito che… io ora ho una nuova vocazione… vorrei gridare la mia grande gioia a tutti… i giovani ammalati”
RINA VEZZOLI
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“L’impronta di questa nostra epoca sembra l’aridità. A soffrirne in misura maggiore sono gli anziani: veri e propri emarginati del consorzio civile.…Faccio appello a qualche giovane affinché qualche volta si unisca a noi per donare un po’ di gioia e serenità”