Seminatori di Speranza Diocesi di Milano
BRUNA BRESAOLA
Milano
(1916-2003)

“Sì, Signore faccio ogni giorno la tua volontà! Anche nella sofferenza che è durata 56 anni bisogna esercitarsi a dire di sì a Dio, guardando il suo volto misericordioso!
MARIUCCIA BUSSINI
Rho
(1948-2002)

“Signore, so che alla fine della vita, quando mi presenterò davanti a Te per ricevere il premio e la pena, Tu non guarderai tanto se sono riuscita ma bensì se sarò stata nell’ubbidienza; cioè per essere santa come Tu mi vuoi.”
CARLA PARMA
Nova Milanese
(1948-2001)

“Abbiamo l’Eucarestia! È veramente una grazia straordinaria trovare assieme alle cure fisioterapiche per il corpo di cui ho grande bisogno, l’alimento giornaliero per la nostra anima! Bisogna ringraziare sempre il Signore che ci concede questa gioia! Nonostante tutto…”
SILVIO TERENGHI
Lecco
(1944-1999)

“Signore, io sono nulla, ma dentro di me, nel mio nulla, c’è un posto di privilegio per Te!”
DELFINA DOLZELLI
Paderno Dugnano
(1934-1997)

“Stiamo attenti ai più deboli e ai bisogni dei sofferenti, perché possiamo essere sempre più capaci di percorrere la strada della santità e perché così possiamo convertirci ogni giorno!”
EMILIA PIROVANO
Malnate
(1908-1997)

“Vicino a Gesù sofferente le mie afflizioni sono secondarie. Con lui ed in lui tutto è elevato a cosa sublime per la salvezza delle anime.”
PIERINO TONTE
Rese
(1908-1997)

“Il mio soffrire è leggero, in quanto maggiormente quando sento che tante anime sono lontane da quel Gesù che amo ardentemente!”
TINA VALENTINI
Legnano
(1913-1989)

“Nessuna situazione, se si ama la Madonna, ci è di ostacolo nel fare il bene!”
AMBROGINA VILLA
Monza
(1951-1983)

“L’ideale del C.V.S. mi ha fatto capire che la mia missionarietà poteva avere un carattere più elevato: l’offerta della mia sofferenza, del mio lavoro, della mia gioia, della mia preghiera ecc. poteva essere motivo di “salvezza” per tanti uomini”
MARIA ZANI
Varedo
(1909-1983)

“Dobbiamo cominciare a pregare di più, per essere più pronti e attenti ai problemi degli altri e non solo ai nostri. E poi farci coraggio e chiedere l’aiuto dei sani per arrivare, almeno nell’ambito della nostra parrocchia, a quanti vivono la nostra esperienza di sofferenza: nessuno deve sentirsi emarginato!”
MARIA LANZI
Milano
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“Ho conosciuto il C.V.S. nel 1952 e dopo aver studiato le attività, mi sono iscritta e da allora ho sempre lavorato anche con incarichi di responsabilità. Purtroppo con l’avanzare degli anni ho dovuto rinunciare agli incarichi, però continuo a partecipare nel Gruppo d’Avanguardia e a donare la mia sofferenza adesso come Volontaria”
MARIUCCIA GHERARDI
Milano
(1954-1982)

“Piccolo fiore di primavera, continua a sorridere e a guardarci con quei tuoi occhi vivacissimi e spalancati su tutti noi a cui hai insegnato come si ama e si offre con tutto il corpo!”
LENA CATTANEO
Saronno
(1924-1975)

“Dio è entrato nella mia vita serena senza il mio personale consenso. Come l’ho accettato? La fede presuppone l’intervento di Dio seguito dalla mia adesione cosciente. Non posso accontentarmi di una fede tradizionale, devo farla diventare una conquista quotidiana. E per farlo occorre accordargli fiducia, una fiducia totale, non di comodo”
BEATRICE GALLI
Bovisio Masciago
(1913-1974)

“Ringrazio l’apostolato dei Volontari della Sofferenza dove, alla scuola di Maria Santissima, ho imparato a valorizzare, amare, capire che la sofferenza può essere una vocazione”
LAURA GALLO STAMPINO
S. Vittore Olona
(1914-1960)

“Vergine bella, santa, ti prego fammi tu intendere tutto, per bene perché non sia un’ingrata, ma sappia amare, amare, amare tanto! Aiutami a far sì che da questa giornata incominci per me una tappa nuova ed impari davvero ad AMARE, SOFFRIRE, TACERE SERENAMENTE”
ADELAIDE PAROLINA
Legnano
(1911-1960)

“Tu vuoi la vita, ma che cosa credi sia la vita? Nessuno è nato per sé, ma per Dio e per gli altri!”