Testimoniate al mondo le Vostre convinzioni

La società odierna ha bisogno come l’ossigeno e come l’acqua di una testimonianza di amore soprannaturale e di donazione sincera.

Ecco allora la Vostra missione: “Testimoniare al mondo le Vostre convinzioni mediante la gioia di una vita di grazia, la fede nella parola di Cristo e l’amore che si china su chiunque ha bisogno, perché in lui Voi trovate Cristo”.

A ciascuno di Voi come cristiani e in virtù dell’ideale mariano che avete abbracciato, è affidato un mandato, una missione da compiere:

  1. con la parola. Ognuno deve essere annunciatore della “Buona Novella”, colui che comunica con la parola “il Messaggio della salvezza” e svela agli uomini “il divino della divina misericordia”. Annunciatore, dunque, della parola che viene da Dio, come ci richiama l’apostolo Paolo: “la mia parola e la mia predicazione non s’appoggiava sugli argomenti persuasivi della saggezza umana, bensì sull’efficacia dimostrativa dello spirito e della potenza divina” (1 Cor. 2.4) . Del resto Voi stessi avete constatato i fallimenti di tanti gruppi proprio perché basavano unitamente la loro forza sulla parola umana.
  2. con la convinzione personale, ossia “sentire dentro quello che si dichiara fuori”. Occorre essere prima noi convinti del programma abbracciato, se vogliamo comunicarlo agli altri con persuasione e integrità. Trasmettere, poi, con entusiasmo e con gioia le Vostre convinzioni, dopo aver pregato e dopo esserVi incontrati con il Cristo nell’Eucarestia. La testimonianza si muove nel campo misterioso del piano salvifico e prorompe non già da calcoli umani ma da un bisogno di amore per il Signore e per il prossimo.
  3. con l’apostolato, che richiede zelo e dinamicità, impegno personale e comunitario per la diffusione del regno di Cristo. Richiedere ancora una presenza viva per essere un richiamo ed un segno divino. In forza di questa presenza viva ed operante ognuno può diventare vessillo di salvezza, di verità e di pace.

Come vedete la missione non si esaurisce nelle parole, ma implica l’esempio della vita e delle opere.

Per questo motivo la testimonianza vera esige un impegno di santità, come esigenza che la rende piena, autentica, credibile.

Senza la santità, che è essenzialmente unione con Dio e con i fratelli, la testimonianza diventa sterile.

Sia ancora la Vostra una testimonianza fedele all’ideale abbracciato.

Se Voi sarete fedeli e forti nella Vostra testimonianza, nessuno Vi potrà fermare.

Vostro don Remigio