
Don Remigio nasce 8 settembre 1929 a Bagolino, un paese delle montagne della Val Sabbia, situato in provincia di Brescia.
Fin da piccolo don Remigio sente chiara la chiamata al sacerdozio, perciò all’età di undici anni entra in seminario.
Una malattia non riconosciuta e in seguito degenerata, lo costringono ad essere ricoverato anche per lunghi periodi in sanatori.
Proprio mentre si trova nel sanatorio di Sandalo, in Valtellina, nel 1951 conosce il CVS ed entra in contatto con Mons. Luigi Novarese.
A seguito dei contatti con Novarese, Remigio promuove ed estende l’apostolato tra i malati del sanatorio, nel proprio paese e nelle parrocchie vicine.
Nel 1953 c’è un documento storico che conferma la nascita del CVS a Brescia: nientemeno che due lettere personali di Mons. Novarese al giovane Remigio Fusi, nelle quali è tracciato il programma dell’Associazione con le sue caratteristiche di spiritualità e il dinamismo apostolico.
A luglio del 1953 viene consacrato come Silenzioso Operaio della Croce e il 31 luglio del 1960 viene ordinato sacerdote a Lourdes.
A seguito dell’acquisto del castello Bonoris di Montichiari, avvenuto nel 1965, don Remigio viene incaricato come Assistente Ecclesiastico del CVS di Brescia per ben quindici anni.
Così don Remigio, pur con la sua salute cagionevole, sarà sempre in attività e in prima linea nel promuovere le diverse iniziative associative, quali gli Esercizi Spirituali a Re, i pellegrinaggi a Lourdes, i vari Convegni e la rivista Ancora, seguendo le indicazioni del padre fondatore.
Una vita intensa la sua nel valorizzare: “L’ammalato per mezzo dell’ammalato, con l’aiuto del fratello sano“, che si spense il 13 agosto 2015.